Fca-Psa, ok dei soci a Stellantis: dal 18/1 la quotazione a Milano e Parigi
L’ultimo passaggio cruciale per la nascita del quarto produttore automobilistico del mondo si è compiuto. Le assemblee di Fiat Chrysler Automobiles e Psa Peugeot hanno dato il via libera – con oltre il 99% dei voti favorevoli – all’aggregazione tra i due gruppi. Nasce così Stellantis, dal latino ‘stello’, che significa ‘essere illuminato di stelle’. Una realtà con un fatturato atteso di 180 miliardi, 44 miliardi di capitalizzazione e sinergie annuali attese per oltre 5 miliardi.
Le due società puntano a perfezionare la fusione il prossimo 16 gennaio. Entro il giorno precedente, invece, Fca distribuirà a favore dei suoi azionisti un dividendo straordinario condizionato di 1,84 euro per azione. Il totale della cedola sarà pari a circa 2,9 miliardi, una cifra ridotta rispetto agli iniziali 5,5 miliardi previsti per aumentare di 2,6 miliardi la cassa di Stellantis.
Un’altra data cruciale per il nuovo gruppo sarà poi il 18 gennaio, giorno della quotazione a Parigi e Milano. Il giorno successivo sarà invece la volta dello sbarco a Wall Street. Dopo la fusione Groupe Psa cesserà di esistere come società a sé stante, e tutte le sue azioni saranno cancellate. Per contro, coloro che detenevano delle azioni di Psa immediatamente prima dell’entrata in effetto della fusione riceveranno azioni ordinarie di Stellantis. Il consiglio di amministrazione di Fca “ritiene che il tasso di scambio sia equo e stimi correttamente entrambe le società”, ha chiarito John Elkann, già presidente Fca e futuro chairman di Stellantis.
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