mensile in chiusura
le 2 tecniche per individuare la tendenza
pivot giornalieri/settimanali/mensili e osservazione massimi/minimi primaora di contratta
zioni
viernes, 28 de febrero de 2014
jueves, 27 de febrero de 2014
miércoles, 26 de febrero de 2014
martes, 25 de febrero de 2014
lunes, 24 de febrero de 2014
domingo, 23 de febrero de 2014
l'inventore del Directional Movement consiglia di esporsi a mercato con un ADX superiore a 20
a volte usando questo filtro si entrera in ritardo nel movimento
un consiglio personale è di tener d'occhio l'indicatore che abbiamo creato nei post precedenti ed anche di eventualmente monetizzare o alzare stop loss quando l'indicatore superiore ( -DI o +DI ) buca al ribasso l'ADX ( vedi movimento cerchiato )
tutto questo ricordandoci che nessun indicatore vale per tutte le stagioni ( come parametri )
a volte usando questo filtro si entrera in ritardo nel movimento
un consiglio personale è di tener d'occhio l'indicatore che abbiamo creato nei post precedenti ed anche di eventualmente monetizzare o alzare stop loss quando l'indicatore superiore ( -DI o +DI ) buca al ribasso l'ADX ( vedi movimento cerchiato )
tutto questo ricordandoci che nessun indicatore vale per tutte le stagioni ( come parametri )
viernes, 21 de febrero de 2014
uno dei problemi principali del Directional Movement è la presenza di molto "rumore"...vari incroci consecutivi tra il +DI ed il -DI
questi li risolviamo con alcune operazioni aritmetiche andando a creare un indicatore meno nervoso...ovviamente un pò meno reattivo ma visivamente più utile
pdx14=DMPDX(C,14);
ndx14=DMNDX(C,14);
op1= op(pdx14,ndx14,add);
op2=op(pdx14,ndx14,sub);
op3=op(op2,op1,divis);
op4=wilder(op3,14);
questi li risolviamo con alcune operazioni aritmetiche andando a creare un indicatore meno nervoso...ovviamente un pò meno reattivo ma visivamente più utile
pdx14=DMPDX(C,14);
ndx14=DMNDX(C,14);
op1= op(pdx14,ndx14,add);
op2=op(pdx14,ndx14,sub);
op3=op(op2,op1,divis);
op4=wilder(op3,14);
uno dei pochi oscillatori...nonostante le sue limitazioni... che vale la pena tener d'occhio per identificare il trend è il Directional Movement di Welles Wilder
vediamo un pò il suo utilizzo ed eventuali consigli per migliorarne la resa
Il Movimento Direzionale è quella parte di movimento compiuto dal prezzo, non compreso nel range del giorno precedente: se il movimento è positivo il valore del DMI assumerà valore positivo (+DI) e sarà dato dalla differenza tra i massimi; se negativo il valore del DMI sarà negativo (-DI) e sarà dato dalla differenza tra i minimi. La media tra +DI e -DI genera un terzo indicatore importante che prende il nome di ADX (Average Directional Movement).
I sistemi di trading basati sull'indicatore di Movimento Direzionale indicano acquisti e vendite comparando il +DI (Indicatore Direzionale Positivo) a 14 giorni ed il -DI sempre a 14 giorni. Tale comparazione, può essere mostrata, disegnando i due indicatori l'uno sull'altro o sottraendo il +DI dal -DI. Welles Wilder, ideatore di tale sistema che usava il periodo a 14 giorni in quanto riteneva che questo numero rappresentasse la metà di un importante ciclo all'interno del mercato, suggerisce di acquistare quando il +DI buca dal basso il -DI e di vendere quando il +DI buca verso il basso il -DI. Nel caso della differenza tra i due valori si usa la seguente formula: Pdi(14) - Mdi(14). Di fatto ci sono cinque indicatori che fanno parte del sistema del Movimento Direzionale: +DI, -DI, ADX, ADXR, e DX. Wilder inoltre, definisce queste semplici regole di trading come la "regola del punto estremo". Questa regola è tesa a prevenire i falsi segnali al fine di ridurre il numero delle operazioni. La regola del punto estremo stabilisce che nella seduta in cui il +DI e -DI si intersecano, viene segnato il "punto estremo". Quando il +DI supera dal basso il -DI, il prezzo estremo è il prezzo maggiore del giorno dell'incrocio. Quando il +DI buca vero il basso il -DI, il prezzo estremo è il prezzo minore del giorno dell'incrocio.
Il punto estremo è usato come "trigger" (grilletto), prezzo al quale effettuare la compravendita. Per esempio, dopo avere avuto un segnale d'acquisto (il +DI supera il -DI), bisogna attendere fino a che il prezzo del titolo superi il punto estremo (il prezzo maggiore della seduta in cui le linee del +DI e del -DI si sono intersecate) prima di comprare. Se il prezzo fallisce il tentativo di superare il punto estremo, occorre mantenere la posizione short. Molti software premettono la rappresentazione grafica sovrapposta tra DMI+ e DMI-, spesso anche con l'ADX, consentendo di avere ben chiara e precisa la sensazione dei segnali generati. Molti analisti attribuiscono difatti grande importanza al livello dell'ADX: più alto è il livello raggiunto dall'ADX, maggiore è la forza del trend sottostante, un cambiamento di trend ad esempio da 18 a 20 assume maggiore importanza di un cambiamento da 32 a 28. Wilder afferma che qualunque livello sopra il 15 indica un trend, ma al fine di ridurre i falsi segnali si consiglia di utilizzare livelli leggermente più alti, valori cioè attorno ai 20/25 punti.
vediamo un pò il suo utilizzo ed eventuali consigli per migliorarne la resa
Il Movimento Direzionale è quella parte di movimento compiuto dal prezzo, non compreso nel range del giorno precedente: se il movimento è positivo il valore del DMI assumerà valore positivo (+DI) e sarà dato dalla differenza tra i massimi; se negativo il valore del DMI sarà negativo (-DI) e sarà dato dalla differenza tra i minimi. La media tra +DI e -DI genera un terzo indicatore importante che prende il nome di ADX (Average Directional Movement).
I sistemi di trading basati sull'indicatore di Movimento Direzionale indicano acquisti e vendite comparando il +DI (Indicatore Direzionale Positivo) a 14 giorni ed il -DI sempre a 14 giorni. Tale comparazione, può essere mostrata, disegnando i due indicatori l'uno sull'altro o sottraendo il +DI dal -DI. Welles Wilder, ideatore di tale sistema che usava il periodo a 14 giorni in quanto riteneva che questo numero rappresentasse la metà di un importante ciclo all'interno del mercato, suggerisce di acquistare quando il +DI buca dal basso il -DI e di vendere quando il +DI buca verso il basso il -DI. Nel caso della differenza tra i due valori si usa la seguente formula: Pdi(14) - Mdi(14). Di fatto ci sono cinque indicatori che fanno parte del sistema del Movimento Direzionale: +DI, -DI, ADX, ADXR, e DX. Wilder inoltre, definisce queste semplici regole di trading come la "regola del punto estremo". Questa regola è tesa a prevenire i falsi segnali al fine di ridurre il numero delle operazioni. La regola del punto estremo stabilisce che nella seduta in cui il +DI e -DI si intersecano, viene segnato il "punto estremo". Quando il +DI supera dal basso il -DI, il prezzo estremo è il prezzo maggiore del giorno dell'incrocio. Quando il +DI buca vero il basso il -DI, il prezzo estremo è il prezzo minore del giorno dell'incrocio.
Il punto estremo è usato come "trigger" (grilletto), prezzo al quale effettuare la compravendita. Per esempio, dopo avere avuto un segnale d'acquisto (il +DI supera il -DI), bisogna attendere fino a che il prezzo del titolo superi il punto estremo (il prezzo maggiore della seduta in cui le linee del +DI e del -DI si sono intersecate) prima di comprare. Se il prezzo fallisce il tentativo di superare il punto estremo, occorre mantenere la posizione short. Molti software premettono la rappresentazione grafica sovrapposta tra DMI+ e DMI-, spesso anche con l'ADX, consentendo di avere ben chiara e precisa la sensazione dei segnali generati. Molti analisti attribuiscono difatti grande importanza al livello dell'ADX: più alto è il livello raggiunto dall'ADX, maggiore è la forza del trend sottostante, un cambiamento di trend ad esempio da 18 a 20 assume maggiore importanza di un cambiamento da 32 a 28. Wilder afferma che qualunque livello sopra il 15 indica un trend, ma al fine di ridurre i falsi segnali si consiglia di utilizzare livelli leggermente più alti, valori cioè attorno ai 20/25 punti.
jueves, 20 de febrero de 2014
miércoles, 19 de febrero de 2014
martes, 18 de febrero de 2014
lunes, 17 de febrero de 2014
viernes, 14 de febrero de 2014
miércoles, 12 de febrero de 2014
lunes, 10 de febrero de 2014
questo è il più grosso problema ad oggi
il completamento impulsivo up sul DJ..ed era spalmato su 3 mesi..partito nell'estate 2009
ora ne serve uno nuovo..e potrebbe essere in direzione opposta
comunque oltre all'attesa non possiamo fare altro che proteggere con stop loss categorici
eventuali posizioni lunghe oppure monetizzare
il completamento impulsivo up sul DJ..ed era spalmato su 3 mesi..partito nell'estate 2009
ora ne serve uno nuovo..e potrebbe essere in direzione opposta
comunque oltre all'attesa non possiamo fare altro che proteggere con stop loss categorici
eventuali posizioni lunghe oppure monetizzare
viernes, 7 de febrero de 2014
jueves, 6 de febrero de 2014
miércoles, 5 de febrero de 2014
martes, 4 de febrero de 2014
lunes, 3 de febrero de 2014
sábado, 1 de febrero de 2014
daily: 2 candele impulsive contrastanti presenti..la up del 16 gennaio 2014..la down del 29 gennaio 2014..in questi casi il consiglio è essere poco esposti e per poco tempo sul titolo con rapide operazioni mordi e fuggi
l'eventuale perforamento al ribasso della candela del 16 gennaio porterebbe debolezza altrimenti per ora sostanzialmente l'esposizione long su Fiat è l'opzione con meno margini di rischio
l'eventuale perforamento al ribasso della candela del 16 gennaio porterebbe debolezza altrimenti per ora sostanzialmente l'esposizione long su Fiat è l'opzione con meno margini di rischio
Suscribirse a:
Entradas (Atom)
oggi scadenze tecniche..le ultime di settembre risolte a 13.60€ vediamo alle 1200
-
un caro collega mi fa presente che l'impulsiva down del 17 settembre potrebbe essere differente come valori da quelli postati sulla can...
-
ora è presente sul giornaliero un impulso ribassista...quello del 17 settembre..supportato da un aumento volumetrico di circa 7 volte la me...
-
ho deciso di utilizzare la statistica dello sviluppo giornaliero tarato sul range medio mensile per determinare la tendenza del titolo...so...