viernes, 21 de febrero de 2014

uno dei pochi oscillatori...nonostante le sue limitazioni... che vale la pena tener d'occhio per identificare il trend è il Directional Movement di Welles Wilder

vediamo un pò il suo utilizzo ed eventuali consigli per migliorarne la resa

Il Movimento Direzionale è quella parte di movimento compiuto dal prezzo, non compreso nel range del giorno precedente: se il movimento è positivo il valore del DMI assumerà valore positivo (+DI) e sarà dato dalla differenza tra i massimi; se negativo il valore del DMI sarà negativo (-DI) e sarà dato dalla differenza tra i minimi. La media tra +DI e -DI genera un terzo indicatore importante che prende il nome di ADX (Average Directional Movement).
   I sistemi di trading basati sull'indicatore di Movimento Direzionale indicano acquisti e vendite comparando il +DI (Indicatore Direzionale Positivo) a 14 giorni ed il -DI sempre a 14 giorni. Tale comparazione, può essere mostrata, disegnando i due indicatori l'uno sull'altro o sottraendo il +DI dal -DI. Welles Wilder, ideatore di tale sistema che usava il periodo a 14 giorni in quanto riteneva che questo numero rappresentasse la metà di un importante ciclo all'interno del mercato, suggerisce di acquistare quando il +DI buca dal basso il -DI e di vendere quando il +DI buca verso il basso il -DI. Nel caso della differenza tra i due valori si usa la seguente formula: Pdi(14) - Mdi(14). Di fatto ci sono cinque indicatori che fanno parte del sistema del Movimento Direzionale: +DI, -DI, ADX, ADXR, e DX. Wilder inoltre, definisce queste semplici regole di trading come la "regola del punto estremo". Questa regola è tesa a prevenire i falsi segnali al fine di ridurre il numero delle operazioni. La regola del punto estremo stabilisce che nella seduta in cui il +DI e -DI si intersecano, viene segnato il "punto estremo". Quando il +DI supera dal basso il -DI, il prezzo estremo è il prezzo maggiore del giorno dell'incrocio. Quando il +DI buca vero il basso il -DI, il prezzo estremo è il prezzo minore del giorno dell'incrocio.

Il punto estremo è usato come "trigger" (grilletto), prezzo al quale effettuare la compravendita. Per esempio, dopo avere avuto un segnale d'acquisto (il +DI supera il -DI), bisogna attendere fino a che il prezzo del titolo superi il punto estremo (il prezzo maggiore della seduta in cui le linee del +DI e del -DI si sono intersecate) prima di comprare. Se il prezzo fallisce il tentativo di superare il punto estremo, occorre mantenere la posizione short. Molti software premettono la rappresentazione grafica sovrapposta tra DMI+ e DMI-, spesso anche con l'ADX, consentendo di avere ben chiara e precisa la sensazione dei segnali generati. Molti analisti attribuiscono difatti grande importanza al livello dell'ADX: più alto è il livello raggiunto dall'ADX, maggiore è la forza del trend sottostante, un cambiamento di trend ad esempio da 18 a 20 assume maggiore importanza di un cambiamento da 32 a 28. Wilder afferma che qualunque livello sopra il 15 indica un trend, ma al fine di ridurre i falsi segnali si consiglia di utilizzare livelli leggermente più alti, valori cioè attorno ai 20/25 punti.

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